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LAC Lugano Arte e Cultura

Lorena Dozio

Residenza YAA!

Artista ticinese residente presso il LAC-LuganoInScena, nell’ambito del programma YAA!, promosso da Pro Helvetia (triennio 2016-2018).

Poter disporre di un luogo, di una casa, per lavorare sulla durata è un’ opportunità molto preziosa e privilegiata per far crescere il lavoro attraverso un accompagnamento artistico, strutturale ed umano. In questo fertile contesto, nella stagione 2017-2018, creeremo il solo Dazzle attorno al quale proporremo degli atelier e incontri con il pubblico amatore.” (Lorena Dozio)

LuganoInScena e il LAC hanno deciso di sostenere lo sviluppo del lavoro di Lorena Dozio avendo come obiettivo una strutturazione solida della compagnia CRILE sia a livello artistico che a livello produttivo-amministrativo facilitando una nuova visibilità forte del suo lavoro.

Questa residenza entra nel quadro del progetto YAA! Young Artist Associated promosso da Pro Helvetia.

Con questo programma miriamo inoltre ad un aumento della circolazione e un ampliamento della rete professionale con il resto della Svizzera, essenziale per non restare emarginati in Ticino. In effetti non desideriamo essere collegati solo con il resto della Svizzera e con l’Italia, paese con il quale condividiamo la lingua e la cultura, ma collegarci sempre più anche con le nazioni del nord dell’Europa, paesi nei quali la danza può usufruire di strutture e di festival molto rinomati e dinamici.

Durante questi due anni di durata del progetto, vogliamo inoltre condividere il lavoro coreografico con il pubblico ticinese aprendo le porte delle sale studio con momenti di atelier, delle aperture di lavoro in corso, delle performance e presentando le Prime delle creazioni.

Otolithes, il primo spettacolo creato durante la residenza, ha vinto la coproduzione del Fondo dei Programmatori di Reso.


Lorena Dozio

La scrittura coreografica di Lorena Dozio si sviluppa da una decina d'anni sul principio di una scrittura coreografica sensibile: esplora l'unico e il multiplo, la respirazione come motore del movimento che il lavoro di visualizzazione coduce su dei territori trasgressivi del passaggio del visibile all'invisibile. Il progetto incrocia delle scritture percettive e spaziali al centro delle quali si trova l'umano. Si tratta di esplorare le frontiere porose tra il materiale e l'immateriale, lo spazio fisico e sonoro, la forza di gravità e l'assenza di peso. Un essere umano si pone in relazione al mondo e il principio del suo movimento e la sua relazione allo spazio lo collega poco a poco all'altro. Il lavoro di creazione di Lorena Dozio é basato su come rendere visibile l'invisibile attraverso la relazione allo spazio, il dialogo con la musica e lo sviluppo dei principi fisici ; questi tre elementi sono strettamente legati fra loro e prendono delle forme e disposizioni diverse per ogni progetto. L'elemento dell'interazione e della sincronia tra il movimento e la musica é considerato come un'amplificazione percettiva dello spazio circostante e della spazio interno del corpo : la traduzione del senso del movimento in un altro senso, quello udito. L'ascolto é così considerato come elemento di composizione coreografica e interpretativo per la danza : come essere in uno stato corporeo ricettivo, presente lasciando così apparire la forma