
Ore d'amore
regia e con Nicola Stravalaci e Debora Zuin
TeatroMAT
Un viaggio esilarante e sofferto sul senso ridicolo della resistenza in amore. Otto ore in ottanta minuti. Otto scene della notte di una coppia che scoppia.
I bambini non ci sono e domani non si lavora, finalmente marito e moglie possono passare un po’ di tempo insieme. Ma i due non ne approfittano: accuse e confessioni rimbalzano in una camera da letto che si trasforma in una sorta di ring. Otto match di combattimento verbale che i due protagonisti ingaggiano per vivisezionare con cinica e surreale meticolosità la loro storia d’amore, ogni personale segreto e sogno inconfessabile. Resisterà la coppia a questa notte di estenuante autoanalisi? Un viaggio ironico e disincantato su una storia di ordinaria quotidianità.
Cosa è successo? Cosa si è rotto? Si potrà riattaccare? Un conflitto acceso, passionale e melodrammatico su un ring che ha tutta l’aria di essere un comune letto a due piazze. Una notte di confessioni e tranelli infami. Due antagonisti che pure lottano nella stessa squadra per arrivare faticosamente alla meta. Fino al prossimo combattimento. (Rosario Lisma)
Stravalci, bravo nel disegnare l’indolenza di un marito accomodante, ma non troppo, cattivo e buono, ma non troppo, un marito «non troppo» marito. Al suo fianco si agita di risentimento la brava Zuin, nevrotica pungolatrice, frustrata dialettica. E si ride dei grovigli dell’infelicità. (Magda Poli, Corriere della Sera/Milano)