
©Umberto Favretto
Furiosa Mente
di e con Lucilla Giagnoni
TeatroMAT
Lo spettacolo accende i riflettori sullo strumento più potente ed efficace che l’umanità ha a disposizione: la mente, la quale ci mette in connessione con noi stessi e con il mondo che ci circonda
C’è un tempo per nascere e uno per morire; c’è un tempo per distruggere, per costruire. Il nostro è uno dei tempi più straordinari per l’uomo: la mondializzazione. Cadute le grandi logiche di riferimento, noi non siamo affatto generazioni di passaggio, di quelle che traghettano da un grande momento storico ad un altro, ma stiamo vivendo uno degli eventi più incredibili che siano mai accaduti sulla Terra, uno dei grandi sogni dell’umanità.
Un’occasione epocale, unica, da cogliere: essere cittadini del mondo. Di un “dove” in cui le opportunità si moltiplicano ma così anche le difficoltà, che diventano sempre più complesse. Ogni soluzione non è più lineare: è necessario avere strumenti adatti per poter leggere questa complessità.
Lo strumento più potente ed efficace già esiste: è la nostra Mente, che può permetterci di leggere e comprendere il mondo, può metterci in connessione con noi stessi, prima di tutto, ma anche con gli altri e con la Natura.
Prendere coscienza e riuscire a scegliere vuol dire combattere una battaglia. La battaglia è la condizione dinamica della nostra esistenza. E il primo e vero campo di battaglia è sempre la nostra Mente: per muoverci con sapienza dobbiamo avere la vigilanza, la forza e la compassione dei guerrieri, come Orlando Furioso o Giovanna D’Arco, ma anche tutti quegli uomini e quelle donne che combattono per difendere la loro terra e il loro diritto di vivere.