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LAC Lugano Arte e Cultura
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Teatro FOCE

di e con Tindaro Granata
disegno luci Matteo Crespi
suoni e luci Cristiano Cramerotti
allestimento Margherita Baldoni e Guido Buganza
produzione Proxima Res
organizzazione/distribuzione Paola Binetti

Rassegna in collaborazione con il Centro Artistico MAT

Durata: 1h

©Manuela Giusto

video

Antropolaroid

di e con Tindaro Granata

TeatroMAT

Antropolaroid è la fusione tra la ricerca antropologica e lo scatto fotografico, il racconto tramandato, vissuto profondamente e la memoria trattenuta nell’immagine. È una creazione teatrale che, con un ritmo avvolgente, porta con sé un carico di emozioni.

Uno straordinario Tindaro Granata racconta di figure familiari, di generazioni, di una terra, la Sicilia, da cui si allontanerà con il proposito di andare a Roma per entrare nel mondo cinematografico e diventare attore.
Spettacolo di cupa bellezza, struggente, attraversato da un’inquietudine dolorosa, dove a tratti amaramente si coglie l’occasione di ridere, per il carattere dei personaggi, per il loro susseguirsi sulla scena e per l’abilità stessa dell’attore di trasformarsi a seconda delle circostanze.
La novità di uno spettacolo come questo sta nell’utilizzo di una tecnica, antica, come quella del “cunto”, ovvero il meccanismo del racconto, che viene sostituito dalla messa in scena dei dialoghi tra i personaggi della storia. I personaggi, parlando tra di loro, danno vita alla storia.

Quattro generazioni di una famiglia siciliana, la sua, prendono vita nel bel monologo del trentenne Tindaro Granata, autore e attore grottesco, capace di trasformarsi in avi suicidi, bisnonne rancorose, zie zitelle e nonni disoccupati. Cunto e mimo, comico e tragico, gestualità e melodramma si mescolano nel ricreare un mondo arcaico e immobile, dove tutto è condannato a ripetersi. (Simona Spaventa, La Repubblica)

Venerdì 8 dicembre dalle 19.15 alle 20.15 - foyer del Foce
CONCERTO DUO EIGHT STRINGS
Il duo Eight Strings vede Arianna Masini alla voce e Alessandro Diaferio alla chitarra. Pur provenendo da background musicali diversi, Alessandro e Arianna trovano nella dimensione scarna della loro formazione l’accordo perfetto, esaltando le più intime sonorità di un repertorio assolutamente godibile.

Il concerto è promosso dal Centro Artistico MAT