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VN Serenade
con OSI Orchestra della Svizzera italiana e coreografia Cristina Kristal Rizzo
DanzaFOCUS Corpi in Orchestra

PRIMA INTERNAZIONALE Una serata a tema musicale doppio è la pulsazione della nuova creazione della dancemaker Cristina Kristal Rizzo in dialogo con la tradizione musicale ed il presente della danza attraverso i capolavori di Schönberg e Čajkovskij.
Intesa come movimento unico che attraversa note sublimi, la creazione ricerca il rapporto più prossimo tra la danza e la musica, emancipando le potenzialità espressive del corpo, la reversibilità tra impulso e decisione, tra determinazione e imprevisto in cui l'umano si esperisce come puro potenziale. Verklärte Nacht nella versione del 1943 per orchestra d’archi, che lo stesso autore definisce come "musica pura", è l’incipit per articolare una danza viscerale in un susseguirsi di duetti, in cui è l’istinto del corpo nell’ascolto musicale a prevalere sul concetto, l’esperienza del sensibile a disegnare l’immagine poetica del gesto artistico, a far vibrare il potere impersonale della danza come origine e materia di un senso a venire. Serenata op.48 in do maggiore per archi è il primo balletto che Balanchine creò in America nel 1934 per gli studenti dell’ American Ballet Theatre. Il balletto, tutt’oggi nel repertorio del New York City Ballet, è pensato come una lezione di tecnica on stage in costumi blue davanti ad uno sfondo blue. È dunque il rapporto più diretto con la forma coreografica che viene evocato, come disciplina e dedizione rigorosa ad una profonda trasformazione del corpo e del linguaggio. Un’ecologia dell’esperienza dove non c’è distinzione tra materia e forma ma adesione ad una vertigine in cui tutto procede in un unico istante, il pensiero, la sensibilità, l’immaginazione, la fisicità, l’attenzione. Ed è proprio ancora Schönberg a darci la chiave di lettura migliore di questa scommessa: "When the form is in place everything within it can be pure feeling".