
©Marcello Norberth


Medea
di Euripide, regia Luca Ronconi, con Franco Branciaroli
AbbonamentoTeatro
Un omaggio al Maestro Luca Ronconi: Branciaroli riallestisce il celebre dramma di Euripide ed entra nei panni femminili di Medea.
Franco Branciaroli riallestisce la Medea diretta da Luca Ronconi, di cui fu protagonista straordinario e acclamato nel 1996. Un doveroso omaggio al grande Maestro scomparso nel 2015 da uno degli artisti che ha lavorato con lui più a lungo e in maggiore vicinanza, un’occasione imperdibile di rivedere una delle pietre miliari della storia registica ed interpretativa del secondo Novecento, che vide lo stesso Branciaroli nei panni femminili di Medea.
Io non interpreto una donna, sono nei panni di un uomo che recita una parte femminile, è molto diverso. Medea è un mito: rappresenta la ferocia della forza distruttrice. Rimettiamoci nei panni del pubblico greco: vedendo la tragedia, saprà che arriverà ad Atene una forza che si accanisce sulle nuove generazioni, i suoi figli: 'Medea dallo sguardo di toro', come viene definita all'inizio. Lei è una smisurata, dotata di un potere sinistro. Che usa la femminilità come maschera, per commettere una serie mostruosa di delitti: non è un caso che la prima a cadere sia una donna, la regina, la nuova sposa di Giasone. (Franco Branciaroli)
Evento collaterale in collaborazione con Associazione Cinergia - 15 maggio 2018: proiezione del film di Jacopo Quadri su Luca Ronconi La scuola d'estate