

Il cielo non è un fondale
di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini
Teatro
Dopo il successo della tournée di Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni, Daria Deflorian e Antonio Tagliarini tornano al festival con Il cielo non è un fondale.
Il punto di partenza è il fenomeno irreversibile dell’urbanizzazione dei paesaggi e dei modi di vivere. Quando siamo al riparo, al caldo, cosa pensiamo dell’uomo che è fuori, sotto la pioggia?
Sulla scia di un’osservazione di Albert Camus, secondo cui siamo troppo spesso inclini a scambiare la nostra vita interiore per la nostra vita d’interni, quattro performer frugano, abitano, esplorano la nostra condizione urbana nel tentativo di stanare un problema complesso, ecologico, etico, collettivo. Senza alcun artificio, aprono un dialogo tra finzione e la realtà, la figura e lo sfondo, l’interno e l’esterno.
Quando scrivo ho l’impressione di guardare dentro me stessa, guardo in una memoria. In questa memoria vedo delle persone, vedo delle strade, seno delle parole e tutto questo è fuori di me. (Annie Ernaux)
L’opera di questa scrittrice ha guidato l’indagine dei due artisti che in scena con Monica Demuru e Francesco Alberici osservano, decifrano e restituiscono quei continui spostamenti di senso tra quello che noi siamo e quello che ci succede attorno.