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LAC Lugano Arte e Cultura
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Teatrostudio LAC

concetto e realizzazione Cristina Galbiati e Ilija Luginbühl
drammaturgia di Simona Gonella
design Mike Brookes, Trickster-p
spazio sonoro Luis Fernandez, Trickster-p
musiche originali Luis Fernandez
editing Davide Perucconi
con la partecipazione di Massimo Viafora
stagista Francesco Panzeri
in coproduzione conTrickster-p, Migros-Kulturprozent, Teatro Sociale Bellinzona, Theater Chur, far° festival des arts vivants, Nyon, Schlachthaus Theater Bern, TAK Theater Liechtenstein, Schaan
con il sostegno di Pro Helvetia – Fondazione svizzera per la cultura, DECS Repubblica e Cantone Ticino, Fondo Swisslos, Migros-Kulturprozent, Fondation Nestlé pour l’Art, Ernst Göhner Stiftung, Landis & Gyr Stiftung, Oertli Stiftung, Bürki Stiftung

Il percorso all'interno dell'installazione dura 35 minuti, entrata ogni 20 minuti

presentato all'interno del

©Trickster-p

B

Trickster-p

TeatroArtisti in residenza

Un percorso sonoro individuale attorno alla fiaba di Biancaneve: un viaggio intimo e personale in cui ogni singolo spettatore è invitato ad interagire attraverso il proprio immaginario.

Seconda tappa di una trilogia dedicata alla fiaba, che ha avuto il suo inizio con lo studio su Hänsel e Gretel, B nasce come rilettura della fiaba classica di Biancaneve, scritta dai Fratelli Grimm. Essa rappresenta il passaggio dall’infanzia all’adolescenza ed è il frutto di una ricerca incentrata sulla contaminazione tra diversi linguaggi.
In Biancaneve c’è qualcosa che si trova costantemente in bilico tra due opposti: i binomi vita-morte, lusso-povertà, immacolato-impuro costituiscono la radice su cui si innesta tutto l’impianto narrativo.
Lo spettatore si muove in solitudine da uno spazio all'altro: grandi sale abbandonate, il buio della foresta, i letti vecchi e consunti dei nani. Un crepitio, un cigolio, un sussurro. Guidato da odori, suoni e ambienti luminosi, è invitato ad esplorare gli aspetti più reconditi, abissali e moderni di Biancaneve. I suoni sono echi lontani, sempre attutiti da una porta chiusa o da una coperta buttata sopra la testa, sono suoni che si ripetono sempre uguali a se stessi… ossessione e follia. Eppure, nonostante tutto, in questa sua disperata perfezione, in questa sua silenziosa immobilità, Biancaneve è, e resta, una fiaba di una modernità disarmante.

I Trickster-p si riconfermano un gruppo di ricerca sperimentale tra i più validi e motivati, analitici nello scovare significati reconditi attraverso originali riletture meta-teatrali del repertorio fiabesco universale. (Rumor(s)cena – Italia)